“Alice, una bambina di circa sette anni, è nel giardino di casa con la sorella, che
Alice nel paese delle Meraviglie, Lewis Carroll
legge un libro senza illustrazioni né filastrocche. Alice si annoia e così la sua
attenzione è attratta da un coniglio bianco che corre affannato….”
Noi Coordinatori per la sicurezza abbiamo fatto la stessa fine di Alice, siamo caduti nel buco del mondo delle ‘meraviglie’! Quante volte durante la redazione di un PSC, le analisi di idoneità delle aziende, durante le formazioni, mentre si svolgono le riunioni di coordinamento avremmo desiderato trovarci ‘NEL MONDO DELLE MERAVIGLIE’?
Documenti idonei, aziende con personale formato, informazioni coerenti e … giusti compensi per la nostra professionalità.
Il BONUS 110% sembrava potesse essere lo strumento per avere tutto questo, invece ci siamo ritrovati nella caduta verso il vuoto; e come Alice, quando si trova davanti alla porticina, dove chiunque avrebbe rinunciato perché non aveva possibilità di passare, si convinse che NON POTEVA ESSERCI NULLA DI IMPOSSIBILE… e cominciò così la sua avventura.
La stessa cosa stiamo facendo noi Coordinatori, giorno dopo giorno. Stiamo esplorando questo mondo con la curiosità e la paura di Alice, quindi cerchiamo di finire la nostra fiaba con la crescita professionale e operativa che ci può portare questa opportunità, come il Viaggio di Alice l’ha portata dall’infanzia all’adolescenza: viviamo il cantiere come un campo di prova, come bagaglio di casistiche, eccezioni, errori e traguardi che possono farci diventare un COORDINATORE DELLA SICUREZZA MIGLIORE.
Siamo figure fondamentali, anche se non riconosciuti in maniera puntuale: oggi il 110% ci da un riconoscimento formale: senza Sicurezza i presupposti dell’agevolazione decadono. Utilizziamo allora questo strumento. Non possiamo farci abbattere se ancora non ci chiamano alle riunioni preliminari con tutti gli altri i tecnici i mesi prima della partenza del cantiere. Indiciamole noi queste riunioni, chiediamo di essere presentati, conosciuti e riconosciuti.
Dopo le analisi di idoneità delle aziende, spesso tristi e vuote dei contenuti più elementari, chiediamoci come possiamo migliorare i sistemi per trasmettere un ‘senso della sicurezza’ alle persone che operano in cantiere, senza fermarci alla rassegnazione che non otterremo mai quello che serve .
Usiamo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione: i ponteggi che ispezioniamo, le macchine che vediamo, le lavorazioni che analizziamo per imparare tutte le sfaccettature dei lavori e per trovare un’organizzazione sempre migliore.
Crediamo in quello che facciamo quando presentiamo l’analisi dei costi della sicurezza del cantiere, perché questa è l’opportunità per fare capire anche ad appalti più piccoli e ai privati che questi costi hanno il loro peso e devono essere analizzati in maniera consapevole.
Viviamo il cantiere davvero come se fosse ‘UNA MERAVIGLIA’ e non un mostro.
Poi sicuramente ci saranno le giornate in cui avremmo la vista annebbiata dal fumo dalla pipa del Brucaliffo, inseguiti dalla Regina di cuori, presi in giro dallo Stregatto, ma saremo Coordinatori della sicurezza che sapranno vivere l’avventura del cantiere e questo credo sia il migliore modo di FARE BENE IL NOSTRO LAVORO.
“Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro.”
Alice nel paese delle Meraviglie, Lewis Carroll